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mercoledì 13 maggio 2015

Beauty Secrets: Nord Africa ed Emirati Arabi.

Salve a tutti... Ho deciso di aprire questo blog con una rubrica, a mio dire, molto interessate. Ossia i segreti di bellezza che le donne (soprattutto) usano a seconda della loro patria. Ogni nazione è diversa: storia, clima, alimentazione, religione, linguaggio, usi e costumi...Beh, anche la bellezza è contemplata in queste differenze. Oggi, in particolare, vi parlerò del Mondo Arabo e dei suoi segreti di bellezza. I prodotti più comuni nelle routine di bellezza delle donne arabe sono principalmente: l'Olio di Argan, il Kajal o Kohl, il Sapone Nero, l'Argilla Rhassoul, l'Olio di Amla, l'Olio di Cocco e l'Hennè. Ma andiamo ad analizzarli un pò più nel dettaglio:

 Olio di Argan √


Il prodotto più diffuso,  soprattutto nel sud di questa magnifica terra, è sicuramente l'Olio di Argan;
Questo olio viene ricavato della spremitura dei semi di una pianta (Argania Spinosa). L'olio che se ne ricava è particolarmente apprezzato per le sue proprietà nutritive e medicamentose. Le donne berbere lo usano da millenni, lo hanno denominato "olio marocchino" e sono loro che si occupano della raccolta dei frutti e della loro spremitura, processo ancora oggi manuale. 
Come già accennato prima, l'olio di Argan ha molteplici funzioni.

_Iniziamo dall'uso Cosmetico:

È ottenuto dalla spremitura delle mandorle crude. Il suo caratteristico colore chiaro è garanzia di purezza. Viene utilizzato come olio nutritivo per tutto: corpo, capelli, unghie e persino per le ciglia. Le donne berbere apprezzano notevolmente quest' olio per le sue proprietà idratanti e antiossidanti. Viene sempre più utilizzato per arricchire creme, olii e trattamenti vari.

_Uso Alimentare:

Per poter ricavare l'olio alimentare, i semi raccolti devono essere tostati prima della spremitura. L’olio così presenta un colore più scuro ed un odore più pungente. In questo caso può essere utilizzato in egual modo al nostro olio e.v.o. Inoltre, dalla macinazione di mandorle tostate e olio di argan, i locali ottengono l’Amlou, una spessa pasta marrone con una consistenza simile al burro di noccioline che viene consumata come pane.

Quali benefici si possono ottenere?

Da ben 7 secoli i berberi lodano i benefici di questo seme. Nelle loro antiche tradizioni l'olio di Argan era conosciuto soprattutto per le sue propietà cardio-protettive, inoltre era un buon lenitivo in caso di ferite. Alcuni studi epidermiologici (spero di averlo scritto giusto!) fatti recentemente, hanno dimostrato che un consumo regolare d'olio d'argan a livello alimentare, può aiutare una buona  prevenzione contro le neoplasie del colon, seno, prostata, pancreas ed endometrio. Ha effeti antidiabetici anche sui nostri amici animali.

 

 √ Kajal

Il kajal, conosciuto anche come kohl, è una polvere composta principalmente da galena, malachite, antimonio e grasso animale, solitamente di cammello o di pecora. Questa polvere viene usata soprattutto per il trucco degli occhi: per scurire le palpebre, delineare il contorno occhi o riprodurre motivi decorativi sulle tempie. In commercio vi sono molte varianti, sia di consistenza che di colore: abbiamo le formulazioni liquide, cremose o in polvere (Kajal autentico). I colori spaziano dai blu ai neri(antracite,grigio fumo), certo è che la colorazione è sempre scura.

  Da dove proviene e perchè si usa?

Le sue origini risalgono all'età del bronzo, all'incirca nel  XXXVI secolo A.C. Epoca in cui veniva utilizzato come rimedio per proteggere gli occhi da eventuali infezioni; impedendo tra l'altro, di rimanere accecati dai bagliori del sole. La sua massima diffusione è avvenuta nell'epoca degli antichi egizi, che erano soliti miscelare la malachite e l'olio di ocra (da cui ricavavano una specie di rossetto). Il kohl era forse il cosmetico più utilizzato all'epoca. Si credeva che la sua applicazione proteggesse i bambini dallo "sguardo del male" (il malocchio), altri credevano anche che il suo utilizzo rafforzasse gli occhi dei neonati. Ancora oggi, il Kajal è un importantissimo alleato delle donne arabe. Di fatti la sua diffusione si è spanta a macchia d'olio: nel Medio Oriente e zone vicine,  Asia Meridionale, Africa Sub-Sahariana e Nord Afric.


 Sapone Nero

Il Sapone Nero nasce nell'Africa Occidentale da una miscela di olio, olive marocchine schiacciate, sale e cloruro di potassio.Ne esiste anche una variante più ricca, composta da: bucce di platano (una sorta di banana), fogie di palma, polvere di cacao, olii e burri (di cocco, karitè, cacao, palma, olive). Il procedimento di lavorazione non cambia; tutti gli ingredienti vengono essiccati alla luce solare e tostati nei forni (spesso d'argilla o terracotta). La cenere ottenuta viene miscelata con l'acqua e filtrata. Ed ecco che si ottiene il sapone nero (la versione originale si presenta densa e non solida) Contiene vitamine, ferro ed antiossidanti. Difatti è un ottimo antibatterico e la sua origine è al 100% naturale. Viene utilizzato spesso sia nelle Hammam (bagni turchi) che nelle  case. Il sapone nero è anche conosciuto con la sua denominazione francese "Savon Noir". Rappresenta il rpimo step dei rituali dell'Hammam: ossia si effettua uno scrab delicato massaggiando la pelle con questo sapone. Inoltre è clinicamente testato che riduce i segni prematuri dell'invecchiamento. Molti dermatologi lo consigliano anche per curare l'acne e problemi di eccesso di sebo. Infatti, malgrado sia un concentrato di idratazione, è ottimo anche per le sue proprietà sebo-equilibranti e antibatteriche. Inoltre è anche un'ottimo struccante ed un buonissimo shampoo, perfetto per chi soffre di forfora.


Hammam

Che cosa sono le Hammam? L'Hammam è un bagno turco (o sauna) dove si effettua anche il bagno rituale pubblico. Nasce in Arabia, dove la cultura del bagno era una parte integrale dello stile di vita degli antichi romani. Abitudine che avevano preso a loro volta dalle popolazioni turche. Queso rito si è poi esteso a diverse culture attraverso l'Europa meridionale e l'Africa Settentrionale, in Marocco in particolare. Ancora oggi sono molto apprezzate, tanto dai cittadini marocchini che dai turisti. Le strutture sono notevolmente suggestive. Edifici con piscine d'acqua termale, soffitti semi aperti, oli profumati, incensi...Che dire? Un toccasana per corpo e spirito.

_Come funziona una Hammam?

Ad oggi, i nativi marocchini si recano nelle hammam almeno una volta a settimana, per poter partecipare ad un trattamento rituale di base per il corpo che comprende: lavaggi (dove viene usato il Sapone Nero), aromoterapia, disintossicazione della pelle e infine i massaggi. In pratica un antico rituale di purificazione che ha sia proprietà curative che estetiche. L'hammam comprende l'esfoliazione e purificazione della pelle, la riattivazione della circolazione, stimolazione del sistema immunitario, espulsione delle tossine, sciogliere lo stress. E inoltre è un ottimo modo per purificare la pelle con ingredienti naturali tipici marocchini come il sapone nero, l' argilla rhassoul e l'olio di argan.

 

√ Olio di Amla

L'Amla è una pianta dai frutti verdi, molto succosi e con una polpa molto morbida. Quest'ultima è molto utilizzata nei paesi orientali, in India, soprattutto all'interno della medicina tradizionale: (a causa del suo alto contenuto di vitamine [in particolare quelle del gruppo C], dei bioflavonoidi, di tannini e saponine[utili per eliminare i radicali liberi]).Una prima, importante, proprietà dell'olio di Amla è quella di rallentare la crescita dei capelli senza pigmentazione (capelli bianchi), lasciando chiome morbidissime, senza nodi e davvero molto lucenti. Dona più resistenza, attenuendo la caduta dei capelli, e ha una notevole proprietà idratante. 

_Come si utilizza?

L'olio deve essere applicato (un cucchiaio è più che sufficiente, anche se io abbondo) una o due volte alla settimana su tutta la capigliatura o solamente sulle punte. Si lascia in posa circa 30 minuti (se avete capelli grassi o molto rovinati arrivate anche ad un oretta). L'ideale sarebbe di avvolgere i capelli nella pellicola trasparente, in modo da aumentare il calore e quindi avvantaggiare l'assorbimento. Trascorso il tempo di posa lavate i capelli e procedete all'asciugatura e alla piega. In alternativa lo si può utilizzare anche come colorante naturale mescolandolo con acqua calda ed hennè. Va lasciato agire per un paio d'ore dopodiche si sciacqua con acqua tiepida e per le prime 24 ore si deve evitare qualsiasi tipo di shampoo.

 

Argilla Rhassoul

L'argilla Rhassoul Marocchino, noto anche come l'argilla di Ghassoul, viene estratto naturalmente dai vecchi e profondi giacimenti all'interno della catena montuosa dell'Atlante, nella regione nord\est del Marocco. L'argilla può essere utilizzato come maschera detergente disintossicantee come balsamo per la pelle del corpo. Supera le altre tipologie d'argilla perchè contiene i più alti valori di silice, magnesio, potassio e calcio.In generale l'argilla Rhassoul, ricca di minerali, si presenta sotto forma di polvere liscia, a cui vengono aggiunte acqua di fiori d'arancio o acqua di rosa. La sua formulazione liscia e pastosa vanta proprietà purificanti e disintossicanti


Olio di Rosa

L'olio di rosa, conosciuto anche come rosa otto, è un olio di lusso a base di rosa damascena, o rosa marocchina. Le sue origini sono pevalentemente marocchine. Viene considerato l'olio essenziale con le più elevate vibrazioni (quello, cioè, che ha molti più effetti sullo stato d'animo e di salute delle persone), in aromaterapia è conosciuto per le sue proprietà antistress e rilassanti; ma anche per essere un toccasana per la pelle, che dopo l'applicazione, risulta molto più elastica, luminosa e liscia. L'estratto dai petali di Rosa, accostato ad una buona dose di acqua, è particolarmente indicato per pelli sensibili, secche o in là con gli anni. Ha proprietà decongestionanti e riequilibranti. Forse, è, uno dei prodotti più cari che possa esistere nel commercio della cosmesi, in quanto, da questo tipo di rose non viene ricavato molto olio, e di conseguenza quel poco viene spesso mescolato con altri prodotti (non sempre naturali al 100%).


Hennè  √

L'Hennè, detto anche Lawsonia Inermis, è derivato da una pianta. Più precisamente da un grosso cespuglio (o minuscolo alberello) originario dei climi molto secchi e aridi. Già nell' Antico Egitto (circa 5.000 anni fa) la popolazione utilizzava regolarmente l'hennè per tingersi i capellpoichè nascondeva i capelli bianchi e li rendeva sani, corposi e lucidi .

 

_Come viene ricavato?

Le foglie di hennè vengono accolte, essiccate e infine polverizzate. Quando si mescola questa polverina con un qualunque liquido leggermente acido (ex.limone), l'hennè tingerà di rosso\arancio sia pelle, capelli o unghie. Le foglie pesentano, nella parte centrale, un canaletto contenente il Lawsone (sostanza colorante che rrilascia il colore rosso\arancio), ne contengono dall' 1 al 4% , a seconda delle condizioni climatiche e del terreno. Quelle che hanno presente il minor numero di Lawsone vengono raccolte, polverizzate e setacciata grossolanamente e vendute alle industrie delle tinture dei capelli. Quello a più alto contenuto di colorante (il 5% del raccoloto), viene polverizzato finemente, setacciato e impiegato per i disegni sulla pelle (hennè per tatuaggi).

_L'Hennè per Tatuaggi:

L'hennè utilizzato per i tatuaggi è perfetto anche per i capelli poichè, a causa della minuzziosità della polverizzazione, è facilmente risciacquabile e tinge in maniera più intensa.
Le confezioni commerciali di hennè per capelli sono studiate per ottenere diverse gradazioni di colore. Abbiamo:

_”hennè bruno”,

_ “henne biondo fragola”,

_ “henne nero” e così via.

Quando trovate case produttrici che dichiarano di usare hennè puro al 100% e poi ostentano tantissime colorazioni diverse, beh, non sono certo sinceri. L'hennè puro infatti contiene un unica molecola in grado di pigmentare, a prescindere dal paese d'origine. Il Lawsone è contenuto in grandi concentrazioni solo nelle foglie, quindi non esistono piante di hennè "nero" "rosso" o "neutro".

_COME SI APPLICA L’HENNE’?


Poiché la molecola colorante rosso/arancio si lega alla cheratina che circonda il cuore del capello pigmentato, il colore finale sarà differente per ogni tipologia di capello e per ogni persona, poiché il colore dell’hennè è translucido e si armonizza con il proprio colore. I capelli hennati sembrano essere i tuoi capelli naturali!

Solo l’applicazione della qualità di hennè per tatuaggi è sicura su capelli tinti, decolorati, mechati, con colpi di sole, stirati e permanentati.
Mescola l’hennè con il succo di limone fino ad ottenere una pasta della consistenza densa della purea di patate. Il succo di limone imbottigliato funzionerà tanto quanto spremere tutti quei limoni. Se la pelle è sensibile al limone e se si avverte una sensazione di prurito dopo aver usato l’hennè, utilizzare succo d’arancia, succo d’uva, o del liquido meno acido del succo di limone.
Aceto e vino funzionano ma sono molto maleodoranti (e già l'hennè non è che profumi meavigliosamente).
Non usare lo yogurt: non funziona quanto il succo di limone nel lungo termine, e potrebbe provocare la tanto idoata forfora.
Thè alle erbe lievemente acidi con un po’ di limone funzioneranno altrettanto bene.
Non miscelare l’hennè con il caffé: non cambierà il colore, sarà maleodorante e farà venire il mal di testa. Un pizzico di polvere (di caffé) potrà intensificare il colore ma potrà anche irritare la pelle.

_Da ricordare:

• non essere parsimonioso con la miscela; applicazioni più lunghe e abbondanti conferiscono un colore più ricco;
• se preferisci, ogni tanto si possono tingere le radici tra un’applicazione intera e l’altra;
• indossa guanti per evitare di macchiare le mani;
• i capelli possono essere sciacquati più facilmente riempiendo la vasca piena d’acqua, distendendosi nell’acqua e allargando i capelli intorno. Successivamente sciacqua i residui sotto la doccia;
• tutto ciò funziona anche sulla barba e sui baffi.

 

Olio di Cocco

 L'olio di cocco è un olio vegetale ricavato dalla polpa essiccata (detta anche Copra)della noce di cocco. Contiene circa il 90% di acidi grassi saturi (simili a quelli contenuti nei prodotti di origine animale) con basse percentuali di acido larico e miristico. Essendo un prodotto vegetale, è privo di colesterolo, forse uno tra gli oli meno ricchi di acidi grassi insaturi. Viene estratto dalla pressatura della polpa ed è estremamente utilizzato nell'industria alimentare, medica e cosmetica. Ha una notevole resistenza alle alte temperature, perfetto sia come olio da cucina che da frittura. Ha davvero mille funzioni. Le donne indiane lo usano tradizionalmente per curare e rendere lisci i capelli ispidi e sfibrati nei paesi dal clima arido e soleggiato (dove i capelli sono continuamente sotto stress, come l'India). Ottimo anche come struccante. Soprattutto per chi ha pelli molto secche e disidratate. Rende la pelle morbida ed ha un notevole profumo. 


Fonti: _Wikipedia(per i termini più tecnici e dettagliati): http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale 
_La mia esperienza!

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